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Le alcove perdute

Mi chiedo se qualcuno faccia ancora l’amore in auto.

A Bologna si andava sui colli, nei parcheggi. Ci si sentiva sicuri. Magari si posizionava la macchina in un punto in cui potevi baciare e guardare le stelle. C’era tempo.

Adesso ci sono le case, i Love Hotels, la fretta, il timore di appartarsi e “chissà chi ci guarda”.

Si dovrebbe tornare all’odore dell’erba.

In estate stendersi sui prati la notte. Oppure fare l’amore in auto, scaldandosi in mezzo al paesaggio quasi ultraterreno di quando c’è la neve.

Il freddo non si sentiva.

Si rischiava qualche ammaccatura, ma un po’ di dolore era il “profumo” dell’altro che ci rimaneva per un po’.

GeremyKroll

Ph. E. Kroll

Il mio amore per Bob

Bob Carlos Clarke è stato un grande fotografo irlandese. Morto a soli 56 anni. Fu definito la risposta britannica a Helmut Newton.

Lavorava col bianco e nero.  Le sue erano bambole. Usava vestirle (svestirle?) con parrucche, tacchi e latex.

Una bellissima doll- squalo. Ma anche la doll con caschetto nero a carponi che ricorda un’opera-tavolo di Allen Jones.

Bob Carlos Clarke detestava le macchine digitali. Non voleva immortalare modelle conosciute ma generalmente gente comune.

Credo avesse una fissa per i capelli.

Nonostante le sue foto possano sembrare volgari in realtà per me non lo so sono affatto.

Questa la trovo sexy, ironica, evocativa.

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Anche lui, come Herb Ritts, è mancato troppo presto. Rimangono le sue bellissime dolls. E non solo.

A volte basta un niente

Il corpo nudo femminile è bellissimo. Preferibilmente “curvy”.

Non amo particolarmente i corpi troppo muscolosi e le donne troppo magre.

Consiglio sempre, visto che all’uomo piace guardare, di indossare/lasciare  addosso qualcosa quando si fa sesso: dalla collana di perle o strass, al bracciale, all’accessorio di lingerie come quello che vedete nella foto.

Vedere e intravedere. Poi magari slacciare.

Pizzo nero e pelle in trasparenza.

b5a142c86dde98c02c5f929a4febaec5(purtroppo non so chi sia l’autore del bellissimo scatto)

Magica Wanda

Ammiro Wanda Osiris ma non è della divina che parlo.

Bensì del Magic Wand, un vibromassaggiatore elettrico per il corpo, inventato dall’azienda giapponese  HITACHI.

Fu lanciato sul mercato negli anni ’70 soprattutto per rilassare la muscolatura, sciogliere tensioni e per aiutare a guarire da traumi sportivi.

In seguito fu usato per altri scopi e fu definito “la Cadillac dei Vibratori” perchè le sue vibrazioni sul clitoride procuravano potenti orgasmi.

Anche Sex and The City, grazie a una divertente scena, ha aiutato la diffusione del Magic Wand.

Oggi, diverse aziende hanno migliorato il design e addirittura la versione Smart Wands di Lelo, ha vinto il Red Dot Award 2013.

Oggetto bellissimo, senza fili e con un’impugnatura molto comoda ed elegante.

Rilassate il vostro corpo, modulate la vibrazione e giocate un po’: il beneficio sarà meglio di una seduta dal fisioterapista di fiducia.

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Hitachi Magic Wand

SWand_Reddot_NRLelo Smart Wands

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I loro occhi nei miei

Oggi si celebrano i papà, anche se non  capisco il senso degli auguri.

Preferirei dire loro GRAZIE.

La foto che si vede ritrae Roland Topor (Parigi, 7 gennaio 1938 – Parigi, 16 aprile 1997):  è stato uno scrittore, sceneggiatore e illustratore francese. di origine ebreo-polacca,  figlio del pittore e scultore Abram Topor.

Molto trasgressivo.

Ricordo che “inciampai” per caso in questa foto che trovo sublime. toporpapà

Purtroppo non so chia sia l’autore.

Stringete chi amate e chi vi ama.

La carezza perduta

Le mani sono ormai sconosciute: servono soprattutto per cliccare, digitare, mangiare e poco altro.

Focalizzare l’attenzione su questi strumenti del piacere dimenticati.

Prendere un olio essenziale, amalgamarlo a una crema e che la danza della mani abbia inizio.

In commercio esistono unguenti afrodisiaci.

Consiglio l’Olio di Tiarè, reperibile nelle erboristerie e simbolo della bellezza delle donne polinesiane.

Trovate un po’ di tempo per voi, iniziate dai piedi  e salite, con carezze profumate,  fino all’inguine.

Le labbra faranno il resto.

OlafMartensph. Olaf Martens

Helmut on my mind

Helmut è stato la mia “musa ispiratrice”.

Lo amai fin dagli anni ’70.

Negli anni ’80 lo incontrai alla Villa delle Rose di Bologna in occasione della mostra “New Images”.

Nella mia boutique avevo un poster enorme con la sua immagine e la sua Rolleiflex: lo sentivo un po’ il mio angelo custode.

Il mio sogno era quello, prima o poi, di farmi ritrarre. Rimarrà un sogno.

Diceva che ” una donna senza tacchi a spillo non è mai davvero nuda”.

WHITE WOMEN, SLEEPLESS NIGHTS, BIG NUDES è la mostra con oltre duecento fotografie di Helmut Newton al PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI a Roma. Fino al 21 Luglio.

So già che mi emozionerò.

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Tra(il)dire

Venerdì mattina sono stata invitata a MATTINO CINQUE, trasmissione contenitore di Canale5.

Opinionisti e opinioni su tradimento/fedeltà.  A mio avviso, molta fuffa. Tutti abbiamo un vissuto, c’è chi ha sofferto, c’è chi può essere a favore e chi no. Difficile dare ragione o torto,  almeno per me che ascolto e poi provo a dare un giudizio, ma sempre con cautela.  Tenendo anche conto che non si appartiene mai veramente a qualcuno.

Ho fatto due riflessioni. La prima è che se qualcuno chiede “MA TU HAI MAI TRADITO?” difficilmente si è sinceri, a maggior ragione le donne. Quindi tutti i sondaggi posso essere buttati nella spazzatura.

La seconda è scaturita dal parere professionale (quindi oggettivamente vero) della dottoressa Laura Testa, sessuologa e psicoterapeuta; commento fatto tra una pausa e un’altra della trasmissione, quindi non nel video sottostante.

Ebbene esistono casi in cui l’uomo è assolutamente fedele, ma si vergogna ad ammetterlo  in pubblico.

Ci ragionerò su.

CLICK HERE (dal minuto 57)

http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/full/376040/venerdi-1-marzo.html

La rete

Essendo un’appassionata di fotografia erotica, ho trovato questa immagine. Purtroppo non  conosco l’autore. Parrebbe un autoscatto.

L’uomo è sicuramente un professionista, con la fede al dito, e titilla la donna che sta penetrando. Amante o escort? Non importa.

La maggior parte degli uomini ama la posizione “da tergo”  E così pure molte donne.

La tuta a rete della donna (bodystocking) è uno strumento di seduzione: aderisce alla pelle ed è aperta nella zona del cavallo/vagina.

Si può indossare sotto un abito, sotto i pantaloni ed ha un effetto veramente eccitante.

rete

 

Uoma o Donno?

Ho sempre pensato che, se ci fosse la possibilità, vorrei vivere 1 anno da uomo.

Avere la possibilità di capire cosa succede quando il sangue irrora il pene, percepire la diversità dell’orgasmo, la differenza tra penetrare e essere penetrati.

Volendo, anche avere quell’enorme soddisfazione di fare pipì in piedi e senza troppa vergogna.

La foto è un po’ “forte” ma amo le donne audaci: Lynda Benglis, scultrice americana, viene ritratta nel 1974 su ARTFORUM per la promozione di una sua mostra.

Una doppia pin-up che usando un dildo, unisce la parte maschile e femminile

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